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Impianti turbogas inaugurati ad Augusta, piano da 70 milioni

Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria

SIRACUSA. Sono stati inaugurati questa mattina all'interno dello stabilimento Sasol Italy di Augusta due nuovi impianti realizzati con un investimento complessivo di circa 70 milioni: l'impianto di cogenerazione (Turbogas) realizzato da Sasol Italy Energia e l'impianto di produzione di gas tecnici (industriali e medicinali) realizzato dal Gruppo Sol.

All'inaugurazione presenti, tra gli altri, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, l'amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri, l'assessore regionale alle Attività produttive Maria Lo Bello, il presidente della commissione Ambiente del Senato Giuseppe Marinello, l'amministratore delegato Sasol Filippo Carletti ed il presidente ed ad di Sol Aldo Fumagalli.

Il primo impianto, per un investimento di 50 milioni di euro, è già in funzione da qualche settimana, è a ciclo combinato per la cogenerazione di vapore ed energia elettrica e permetterà una riduzione del 40% dei costi elettrici ed una riduzione del rischio di blackout e di fermata accidentale degli impianti.

Dal punto di vista ambientale vi saranno zero emissioni di anidride solforosa, visto che per la combustione si utilizza solo gas naturale.

Il secondo impianto, per circa 21 milioni, sarà avviato a breve. È uno stabilimento di gas tecnici che produrrà ossigeno e azoto gassosi per le esigenze di sicurezza e produttive dello stabilimento Sasol, e ossigeno, azoto e argon liquidi criogenici che verranno trasportati in Sicilia e nelle regioni del Sud Italia.

«Quello di Augusta è un grande investimento di alto livello simbolico e sostanziale con un gruppo che investe in Sicilia e che ha un elemento determinante in chiave europea». Lo ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, ad Augusta.

«La questione industriale - ha aggiunto - è per noi la questione nazionale del Paese a partire dal Mezzogiorno».

Il numero uno di Confindustria ha spiegato: «Questa è un'Italia che reagisce e che quando fa l'Italia riesce a fare bene. Si fa sistema non solo con la Regione Siciliana - ha continuato il presidente di Confindustria -, ma con un gruppo imprenditoriale di grandissima qualità.

La mia presenza qui è un atto di riconoscenza e di rispetto verso investitori italiani con partner stranieri che realizzano un investimento così importante per la Sicilia e per il Sud del Paese. Investimenti che ci fanno capire che possiamo e dobbiamo reagire e che la questione meridionale deve essere vissuta in chiave di questione industriale».

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