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Priolo Gargallo, nuova protesta dei lavoratori Comes

SIRACUSA. Protesta dei lavoratori Comes Sicilia, azienda metalmeccanica di Priolo Gargallo, licenziati per la cessazione dell'attività. In totale 156 i dipendenti che si ritrovano senza occupazione e senza stipendio da luglio. Prima il sit-in e l'incontro con il prefetto, Armando Gradone.

Ieri i lavoratori hanno bloccato le portinerie lungo l'ex strada statale 114, nella zona industriale. Chiedono un intervento da parte di Lukoil, multinazionale del petrolio che opera nella zona industriale siracusana. E proprio la Lukoil è intervenuta precisando che il blocco delle portinerie «di Isab (100 per cento proprietà Lukoil) da parte del personale Comes Sicilia è avvenuto a danno dell'unica azienda che ha dimostrato attenzione e sensibilità alla vertenza e rischia di pregiudicare l'operatività della raffineria. Gli azionisti di Comes, titolare di un contratto con Isab del valore di 10 milioni di euro, hanno deciso di mettere in liquidazione la società e di licenziare tutto il personale dopo soli sei mesi dall'affidamento del contratto».

Dei 156 lavoratori solo una sessantina sono riferibili al contratto con Isab. «Isab ha dato la sua disponibilità per ricollocare il personale legato al proprio contratto ma in modo strumentale si è tentato di addossarle l'onere di ricollocare tutto il personale sotto la minaccia dei blocchi che comunque si sono verificati».

Isab sottolinea di aver avuto sempre «un comportamento improntato al senso di responsabilità e quanto sta accadendo non solo è illegale ma mette a rischio l'operatività della nostra azienda e sta producendo significativi impatti a quegli operatori, pubblici e privati, che hanno necessità di rifornirsi di prodotti petroliferi con continuità».

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