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Allarme brucellosi a Noto, maxi sequestro dei Nas

NOTO. Sono stati sequestrati dai carabinieri del Nas 473 capi di bestiame in un' azienda zootecnica di Noto. Si tratta di un' operazione, a cui hanno preso parte anche i veterinari dell' Azienda sanitaria, che è stata portata a termine nei giorni scorsi. In questo allevamento di ovini «erano detenuti animali non sottoposti al risanamento per la brucellosi» spiegano i militari del comando provinciale di Siracusa, agli ordini del colonnello Luigi Grasso, che hanno coordinato le indagini.
Gli ovini, il cui valore commerciale ammonta a circa 80 mila euro, saranno sottoposti ad ulteriori accertamenti per svelare se sono in linea con i parametri di legge che tutelano i consumatori dal rischio brucellosi. Al momento, non risulta che i capi finiti sotto la lente di ingrandimento dei carabinieri saranno abbattuti, infatti gli esami dovranno garantirne lo stato di salute. Non è stato il primo controllo del Nucleo antisofisticazioni di Ragusa, che, nel corso di questi ultimi due mesi, nell' ambito del piano «Estate tranquilla» hanno passato al setaccio numerose aziende zootecniche della provincia, in particolare quelle ricavate nella zona montana e nell'area di Noto dove pulsa il cuore dell' economia zootecnica.

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