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La morte di Eligia, il padre Tino: "Vogliamo la verità"

SIRACUSA. Un anno fa entrava in carcere Christian Leonardi, l' ex guardia giurata di 41 anni accusato dalla Procura e dai carabinieri dell' omicidio della moglie, Eligia Ardita e della piccola Giulia, la figlia che portava in grembo. «Vogliamo la verità su questa storia perché crediamo che altre persone siano coinvolte, le stesse che, a nostro parere, hanno aiutato Christian» ammette il padre della vittima, Tino Ardita, il primo della famiglia a nutrire dei sospetti nei confronti del genero.

Ed il 3 ottobre, giorno del trentottesimo compleanno dell' infermiera dell'«Umberto I», è in programma una manifestazione, al piazzale delle Poste, per ricordare le vittime del femminicidio. Il delitto si è consumato la notte del 19 gennaio del 2015 tra le mura della loro abitazione, in via Calatabiano, ed esattamente nove mesi dopo, al termine di due interrogatori, il primo nella caserma dei carabinieri, il secondo al palazzo di giustizia, il marito della vittima è stato accompagnato in una cella del penitenziario di contrada Cavadonna.

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