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Musica alta a Noto, giro di vite del Comune

NOTO. Musica nel centro della città con sonorità da stadio: il sindaco di Noto dice basta e annuncia immediate chiusure di tre giorni per i trasgressori. È l' ultima disposizione di Corrado Bonfanti per porre un deciso freno al dilagante fenomeno della musica ad alto volume nel salotto buono della città.

«Non è più tollerabile che alcune attività commerciali della città, in barba alle disposizioni di legge, organizzino serate musicali totalmente abusive e prive dei più basilari criteri di rispetto dell'ambiente e di chi lo vive» ha dichiarato infuriato il sindaco di Noto, che per il giorno dopo Ferragosto ha convocato i vertici delle forze dell' ordine per una riunione operativa diretta ad affrontare le questioni più scottanti in tema di ordine pubblico e sicurezza. Ma oggi è la musica senza regole al centro della vicenda, "un assordante frastuono contro cui si sono schierati buona parte degli abitanti del centro e, in particolar modo, quanti gestiscono b&b e case vacanza".

Eppure, le ordinanze per regolamentare le emissioni sonore nel centro storico della città ma anche nelle zone balneari esistono da anni, spesso cambiante, aggiustate, modificate, ma ci sono. E dall' inizio dell' estate, le lamentate sul tavolo del primo cittadino sono aumentate a dismisura, proprio a causa dell' alto volume della musica che, anche fino a notte fonda, finisce per disturbare chi vive nelle vicinanze dei locali.

«L' intrattenimento musicale può essere un' ulteriore attrattiva per passanti e turisti - dice Bonfanti - ma mai e poi mai può ledere il diritto di chi vive stabilmente e in regime di residenzialità le vie del centro storico della città.C' è musica e musica, così come c' è un' ordinanza sindacale che stabilisce i criteri di diffusione. I soliti furbetti, però, approfittando dell' assenza dei controlli - vigili urbani non più in servizio e con le altre forze dell' ordine sempre più impegnate altrove, considerata l' estensione del territorio netino - pur di guadagnare qualche euro in più, rischiano elevate sanzioni».

Per Bonfanti è arrivato però il momento di dire basta. «Modificherò l' ultima mia ordinanza - ammette il sindaco - inserendo una nuova, più grave e immediata sanzione: la chiusura dell' attività per tre giorni nei casi in cui si adottino iniziative private in assenza delle autorizzazioni o, anche se autorizzate, senza il rispetto del relativo dispositivo». E già la città è pronta a dividersi su questa nuova proposta.

«Non sono contrario alla musica - afferma il sindaco Bonfanti - anzi, ne sono fortemente innamorato, tuttavia sono contrario a chi continua a violentare Noto con sonorità da stadio, calpestando i diritti degli altri. Spero tanto che in questa azione repressiva possa avere accanto tutte le forze dell' ordine, con le priorità e difficoltà che queste sono chiamate ad affrontare quotidianamente».

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