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Siracusa, record di spettatori in 102 anni di vita dell'Inda

SIRACUSA. Il 26 giugno si è concluso il 52 ciclo di rappresentazioni classiche organizzato dall'INDA nel teatro greco di Siracusa, la principale manifestazione del teatro di prosa in Italia.

Superato un avvio ritardato e complesso, a causa delle problematiche che hanno portato al commissariamento della Fondazione INDA avvenuto a febbraio, sono state messe in scena tre nuove produzioni che hanno dato vita a 42 recite. La qualità delle produzioni e dell'organizzazione, unito al fascino unico di questo evento, hanno consentito di raggiungere 119.377 spettatori, il numero più alto fin qui conseguito nei 102 anni di vita della fondazione INDA, con una crescita del 3,6% rispetto all'anno scorso.

Ogni sera sono stati presenti a teatro 2840 spettatori, l'11% in più rispetto all'anno precedente. Tra di essi oltre 37.000 studenti provenienti da tutta Europa, mentre 62 scuole con 1800 studenti/attori si sono avvicendate nel festival dei Giovani di Palazzolo Acreide, a testimonianza della grande valenza educativa e di diffusione della cultura classica promossa dalla Fondazione. Una crescita di pubblico che si è riverberata anche sugli incassi, aumentati del 7% rispetto al 2015.

«Il successo della stagione dell'Inda - dichiara il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini - dimostra quanto sia alta la domanda di buona cultura e conferma la crescita generale di consumi culturali nel Paese registrata dall'Istat. Dovere delle istituzioni è, come ben fatto dalla storica istituzione siracusana, rispondere a questa domanda con una programmazione di qualità, che sappia essere al contempo divulgativa, sperimentale e innovativa».

«La Fondazione Inda - dichiara il Commissario Straordinario Pier Francesco Pinelli - insieme alle istituzioni ed ai cittadini di Siracusa, ha fatto crescere nel tempo l'evento straordinario del ciclo delle rappresentazioni classiche, a partire da questo punto fermo l'Inda deve ora svolgere la missione di promuovere la cultura ed il teatro classico nell'immenso patrimonio dei teatri in pietra Italiani ed internazionali».

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