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False assunzioni per rimborsi ai consiglieri, otto indagati a Siracusa

SIRACUSA. I carabinieri del nucleo  investigativo del comando provinciale hanno eseguito un decreto  di sequestro preventivo, emesso dal gip di Siracusa Giuseppe  Tripi, su richiesta del pm Margherita Brianese, nei confronti di  8 persone, tra cui 2 ex consiglieri provinciali di Siracusa (in   carica tra il 2008 ed il 2013), e  imprenditori, nell'ambito di  una indagine per contrastare il fenomeno dei rimborsi indebiti  in danno della pubblica amministrazione.

Secondo l'indagine, denominata «Crono», dal 2013 al 2015, in  occasione delle elezioni amministrative provinciali, alcuni  consiglieri neo eletti «si sarebbero accordati - dicono gli  investigatori - con imprenditori della zona per stipulare  fittiziamente contratti di assunzione, anche di livello  dirigenziale, per trarre vantaggi economici con la presentazione  alla provincia regionale di Siracusa di richieste di rimborso in  favore delle imprese presso le quali gli eletti risultavano  impiegati senza che avessero mai svolto attività lavorativa  nelle aziende interessate».

Gli indagati, secondo l'accusa, dovranno restituire circa 210  mila euro, somma che è stata sequestrata, indebitamente  rimborsati dall' ex Provincia Regionale di Siracusa e sono  indagati per concorso in truffa aggravata dall'aver cagionato un  danno patrimoniale di rilevante gravità per il conseguimento di  erogazioni pubbliche. Sono indagati Salvatore Andolina, 42 anni,  di Avola, ex consigliere provinciale; Luciano Spicuglia, 55 anni  di Siracusa, ex consigliere provinciale; Giuseppe Calleri, 62  anni di Palazzolo Acreide; Fabio Foti, 42 anni di Siracusa;  Alfredo Foti, 52 anni, di Siracusa; Luigi Foti, 32 anni di  Siracusa; Mirko Paolo D'Amico, 31 anni di Siracusa; Sebastiano  Bianca, 71 anni di Siracusa.

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