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Indennità dall'Inps: ritardi per 7 mila braccianti nel Siracusano

SIRACUSA. Braccianti agricoli della zona sud della provincia di Siracusa, in particolare gli oltre mille operai agricoli di Avola, ancora sul piede di «guerra» nei confronti dell' Inps di Noto per i ritardi sull' erogazione e liquidazione dell' indennità integrativa di disoccupazione agricola. Un ritardo, a quanto pare, mal sopportato dai braccianti locali rimasti in questo periodo disoccupati, a causa del fermo delle coltivazioni nelle grandi aziende agricole siracusane.

Da qualche settimana hanno iniziato a sollecitare le sedi locali dei patronati e i sindacati di categoria per avere risposte. «Per tirare avanti e poter campare le famiglie in questo periodo di fermo dell' attività di produzione delle aziende agricole dice Sebastiano, un bracciante di Avola - per noi sono vitali i soldi della disoccupazione. Ma non sappiamo bene quando l' integrazione ci verrà erogata e liquidata. Ad oggi siamo in forte ritardo rispetto alle previsione iniziali di fine aprile e inizio di maggio. Per questo chiediamo anche ai sindacati di categoria di sollecitare l' Inps di Noto per accelerare le pratiche e la conseguente liquidazione.

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