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Pomodori di Pachino, si punta su «McDonald’s»

Il sindaco Bruno: «Non ci sono soluzioni immediate». La senatrice ragusana Padua: «Si è preso coscienza di un problema nazionale»

PACHINO. Pachino e Vittoria insieme a Roma, per discutere della crisi che ha investito l'intero comparto ortofrutticolo con il ministro alle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina.

Dopo le proteste esasperate dei giorni scorsi, da parte degli agricoltori che hanno anche regalato o addirittura buttato i loro prodotti, perchè ridotti in miseria per il vertiginoso crollo dei prezzi a causa del trattato «Unione Europea- Marocco», il ministro Martina ieri pomeriggio ha ricevuto il sindaco Roberto Bruno, accompagnato da una delegazione di produttori pachinesi composta da Sebastiano Cinnirella, Gianfranco Vella dal presidente della consulta cittadina sull'Agricoltura Sebastiano Barone e dal presidente della commissione consiliare Sebastiano Spataro; il presidente del Consorzio Igp Pomodoro di Pachino Sebastiano Fortunato e il direttore Salvatore Chiaramida, l'assessore all'agricoltura di Portopalo, Salvatore Lentinello, e Giuseppe Nicosia, sindaco del comune di Vittoria, per un tavolo tecnico, a cui erano presenti anche il sottosegretario Giuseppe Castiglione, la deputata Sofia Amoddio, l'europarlamentare Michela Giuffrida e l'assessore regionale Antonello Cracolici.

«Si è parlato di un aumento dei controlli, di iniziative con la Grande distribuzione organizzata e con McDonald's per l'acquisto di pomodoro Pachino Igp. Ma serve tanta, tanta cautela - ha fatto sapere il sindaco Bruno -. Abbiamo fatto il punto della situazione.

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