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Noto in festa per celebrare San Corrado

Stamattina il vescovo Staglianò presiederà il pontificale. Nel pomeriggio la tradizionale processione

Noto

NOTO. A chiusura del quinto centenario della beatificazione, la settecentesca Noto riabbraccia stamani il suo protettore San Corrado Confalonieri, il santo piacentino, “modello e guida nell’educazione e alla legalità, e nella ricerca costante e sincera del bene comune”, che sul finire del Trecento visse gli ultimi anni della sua vita in solitudine e preghiera.

È la festa invernale del santo compatrono della diocesi, che Noto, tra febbraio e agosto, celebra con quattro processioni. Una solennità centenaria in onore del frate piacentino venuto eremita nella grotta dei Pizzoni, a due passi dall’odierna borgata di San Corrado fuori le mura, che si perde nella tradizione e che, tra storia e fede, leggenda e folclore, miracoli, misteri e anche tanto spettacolo idealmente unisce Noto e le nutrite comunità di netini sparse nel mondo.

Quella odierna sarà una festa di intensa preghiera per rendere il dovuto atto di riverenza al patrono nel modo più autentico: “ritrovare il genuino senso della fede che condusse il giovane Corrado Confalonieri a volere servire Dio nella sua vita”.ero votivo.

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