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Taglio delle indennità ai dirigenti a Siracusa, il ragioniere dice no

SIRACUSA. No del ragioniere generale del Comune al taglio delle indennità dei dirigenti del Vermexio. Il funzionario sta in questi giorni esperimento il parere contabile su emendamenti e raccomandazioni presentate dai consiglieri comunale in vista del voto sul bilancio preventivo 2015 e sul pluriennale. Tra le 46 proposte depositate alla presidenza del consiglio c'è anche una raccomandazione che ha come primo firmatario Alessandro Acquaviva del Pd e che chiede al Comune due cose: di approvare il bilancio 2016 entro i termini previsti dalla legge per evitare i ritardi che si sono verificati quest'anno e di esplicitare la quota prevista in bilancio per il pagamento delle indennità non obbligatorie ai dirigenti comunali.

L'intento dei consiglieri è quello di conoscere la cifra per presentare emendamenti e destinare quelle risorse a servizi per i cittadini. «Sia la giunta comunale con in testa il sindaco che i consiglieri - ha spiegato Acquaviva - si sono ridotti le indennità con l'obiettivo di ridurre le spese. Riteniamo che lo stesso percorso debba essere fatto con i dirigenti ma con nostra sorpresa è arrivato il parere negativo del ragioniere generale. Si tratta di una posizione che noi riteniamo impropria». Per quanto riguarda le indennità dei dirigenti, il ragioniere generale Giorgio Giannì ha detto no alla raccomandazione dei consiglieri comunali perché non è prevista dalle norme l'indicazione della quota destinata a quel tipo di indennità.

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