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Siracusa "operaio" nella tana del Due Torri

SIRACUSA. «Il Siracusa deve essere operaio: in campo contro il Due Torri voglio vedere una squadra cinica, pratica, umile ma allo stesso tempo con la giusta cattiveria agonistica, quando abbiamo il pallone i miei giocatori sono comunque in grado di trovare delle soluzioni importanti».  L’allenatore azzurro Andrea Sottil è pronto per la delicata sfida di campionato contro la formazione messinese all’«Enzo Vasi» di Gliaca di Piraino. L’unica nota stonata di giornata è lo stop rimediato dal centrocampista offensivo Lucas Longoni a causa di un contusione alla gamba destra. «Purtroppo perdiamo Longoni – ha spiegato il tecnico piemontese – sono dispiace per il tipo di infortunio che il giocatore argentino si è procurato. Adesso si scombinano un po’ i piani per quanto riguarda il «turnover» che avevo pensato di attuare visto che mercoledì ci sarà il turno infrasettimanale. Rientrano però sia Marco Palermo che Emanuele Catania. Non sarà facile contro il Due Torri che di solito mette in campo un 5-3-2 molto chiuso e che prende pochi gol. Dobbiamo avere la pazienza e la lucidità di condurre la partita e scardinare la difesa ospite. Vogliamo continuare però a migliorare la nostra prestazione e posizione in classifica».

Con l’assenza di Longoni il tecnico azzurro potrebbe quindi affidarsi all’esperto Emanuele Catania che torna a disposizione di Sottil dopo aver saltato ultime due partite e che dovrebbe agire insieme a Sibilli e Dezai dietro Lorenzo Crocetti, unica punta. In difesa Carmine Giordano potrebbe essere schierato sulla fascia al posto di Toni Orefice che in settimana si è allenato poco. Sono venti i convocati del tecnico Sottil. Restano a casa oltre a Longoni i difensori Alessandro Liistro e Simone Napoli e l’attaccante Enrico Monterosso.

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