SIRACUSA. Acquisti compiuti fuori dall'orario di apertura dell'esercizio commerciale con carte di credito di residenti negli Stati Uniti. È stato questo il campanello d'allarme che ha suscitato l'interesse del nucleo investigativo telematico della procura della Repubblica di Siracusa che ha cominciato ad indagare scoprendo una truffa con almeno 70 casi di carte di credito clonate e oltre 10 mila euro fatti sparire dai conti di persone ignare.
L'inchiesta, coordinata dalla procuratore capo Francesco Paolo Giordano, punta a risalire ad una vera e propria banda. Al momento sono due le persone indagate, con l'accusa di truffa, tra cui il titolare dell'esercizio commerciale di Priolo Gargallo. Secondo gli investigatori, guidati dal luogotenente Domenico Di Somma, la banda avrebbe clonato le carte di credito utilizzate precedentemente per acquisti on line.
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