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Il pescatore trovato morto in mare: ascoltati i membri dell’equipaggio

Sarà l’autopsia a sciogliere qualche dubbio sulla sorte del comandante del peschereccio trovato senza vita a 28 chilometri dalla costa di Portopalo. Il capo della Procura, Francesco Paolo Giordano, ed il sostituto Marco Di Mauro, hanno incaricato il medico legale, Francesco Coco, di eseguire l’esame che sarà effettuato domani mattina nella camera mortuaria dell’ospedale «Umberto I». Nell’ispezione cadaverica, compiuta dallo stesso consulente dei magistrati, il corpo del comandante del motopesca «Giulia Rana», O.M., 66 anni, originario di Molfetta, non mostrava segni di violenza, almeno apparentemente, ma di annegamento.

L’inchiesta aperta dalla Procura, per adesso, ruota attorno alle dichiarazioni degli altri 4 componenti dell’equipaggio dell’imbarcazione che sono stati già sentiti dai militari della Capitaneria di porto, le cui motovedette, grazie ad un aereo militare, hanno recuperato il cadavere della vittima. Avrebbero spiegato agli inquirenti che erano salpati dal Porto grande tre giorni fa per pescare a strascico: la loro specialità è la cattura del gambero e quando sono arrivati nel punto indicato dal comandante, a circa 20 miglia al largo di Portopalo di Capo Passero, hanno calato le reti.

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