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L'addio ai due operai morti a Priolo, due comunità a lutto per Michele e Salvatore

SIRACUSA. Gli avvisi di garanzia oggi e l'autopsia domani. Sono queste le tappe tracciate dalla Procura nell'inchiesta sulla morte di Vincenzo Guercio, l'operaio metalmeccanico di 63 anni morto venerdì mattina all'interno dello stabilimento «Coemi» di Priolo. Il capo officina, di Carlentini, è rimasto schiacciato da un pesante cancello durante alcuni interventi di manutenzione.
L'inferriata, di oltre una tonnellata, non gli ha lasciato scampo e a nulla è servito il trasferimento in elisoccorso all'ospedale «Cannizzaro» di Catania perché l'uomo è morto durante il trasporto. L'inchiesta sulla sua morte è coordinata dal procuratore capo Francesco Paolo Giordano e dal sostituto procuratore Tommaso Pagano. I carabinieri della stazione di Priolo e gli uomini del «Nictas» della Procura stanno invece conducendo le indagini sul campo. Questa mattina dovrebbero essere completare le procedure di identificazione delle persone da iscrivere nel registro degli indagati. Un passaggio obbligato per emettere gli avvisi di garanzia e poter così effettuare tutti gli esami irripetibili alla presenza delle parti coinvolte. Una volta completato l'elenco degli indagati la Procura affiderà poi l'incarico per l'autopsia che dovrebbe essere effettuata nella giornata di domani. Da chiarire, al di là delle cause della morte del capo officina, sono i motivi per i quali il cancello è improvvisamente uscito dai binari crollando sull'operaio e uccidendolo.
L’incidente alla «Versalis»
Per quanto riguarda invece Michele Assente e Salvatore Pizzolo, i due operai della ditta «Xifonia» di Augusta che hanno perso la vita mercoledì mattina dentro un serbatoio di etilene nell'impianto ex «Icam» di Melilli, saranno celebrati domani i funerali. Amici e parenti potranno dare l'ultimo saluto a Michele Assente alle 16 nella chiesa di Santa Rita in corso Gelone. I funerali di Pizzolo sono invece in programma sempre domani ma alle 17,30 nella chiesa di San Sebastiano a Melilli.
Il sindaco Giancarlo Garozzo e il primo cittadino Giuseppe Cannata hanno deciso di proclamare il lutto cittadino per martedì. L'indagine, che ha visto la Procura emettere otto avvisi di garanzia nei confronti di personale della ditta «Xifonia» di Augusta e della «Versalis» del gruppo Eni, sulla morte dei due operai sta intanto proseguendo anche se decisivo saranno i risultati degli esami tossicologico e istologico che potranno rilegare quali sostanze e in che quantità sono state inalate dai due uomini morto per asfissia.

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