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Fermati quattro scafisti tra Augusta e Catania

SIRACUSA. Il Gruppo interforze per il contrasto all'immigrazione clandestina della Procura di Siracusa ha sottoposto a fermo di polizia giudiziaria due tunisini, presunti scafisti del barcone con 299 immigrati intercettato dalla Marina militare nel canale di Sicilia. Ieri al porto di Augusta sono arrivati su nave Phoneix 405 migranti, dei quali 106 subsahariani che si trovavano a bordo di un gommone e i 299 prevalentemente eritrei.

Nelle settimane scorsa, ad Augusta, erano stati arrestati dal gruppo Interforze e dalla polizia di Frontiera nove egiziani, accusati di essere scafisti. Sono sospettati di avere guidato il barcone con 234 migranti a bordo, sbarcati ad Augusta. La Procura della Repubblica di Siracusa gli contesta il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sono finiti in carcere: Morshidi Abdo Ahmed, 67 anni, Ibraim Habash Mohamed di 49, Sobhi Ali Mohamed, 57 anni, Hassan Mohamed Ghani, 61 anni, Antar Ali Hassouna di 30, Nashaat Hamada Ahmed, 19 anni, Housam Ghali Hassan di 18, Mostafa Hassan Ahmed, 35 anni e Hassan Ghali Ahmed, 31 anni.

Un senegalese di 18 anni, Ndour Abdou, e un gambiano di 19, Keyta Modou, sono stati fermati la notte scorsa dalla Polizia di Stato a Catania perché ritenuti i componenti dell'equipaggio di un gommone con a bordo 100 migranti, partito dalle coste libiche e soccorso ieri da una unità della Marina Militare irlandese impegnata nel dispositivo "Frontex". La nave, che ha poi soccorso un'imbarcazione con altri 367 migranti, è arrivata ieri alle 13.00 circa nel porto di Catania, dove ha sbarcato tutti i 467 migranti. I due extracomunitari sono stati rinchiusi nella casa circondariale di Messina.

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