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Due nomi e per anni due pensioni: condannata una donna a Pachino

Otto anni di reclusione, con sospensione condizionale della pena, per una signora, che andava due volte nello stesso ufficio postale a riscuotere la mensilità

PACHINO. È riuscita a percepire, con una truffa secondo l’ipotesi accusatoria riconosciuta valida dal giudice, due pensioni di invalidità civile per cinque anni, forte del riconoscimento del suo status, sfruttando il doppio nome di battesimo che porta ed il possesso di due codici fiscali. Il raggiro, scoperto dalla Guardia di Finanza tre anni fa, è costato una condanna a otto mesi di reclusione ad una donna di Pachino, in provincia di Siracusa, Angela Concetta Lupo, 68 anni, difesa d’ufficio dall’avvocato Maria Luisa Buscemi.

A formulare il verdetto di colpevolezza è stato ieri mattina il giudice monocratico Giuseppina Storaci che ha condannato l’imputata, al termine del processo celebrato con rito ordinario, anche al pagamento di una multa di 300 euro. La donna, incensurata, ha beneficiato inoltre della sospensione condizionale della pena. La truffa, stando a quanto contestato dai magistrati della procura della Repubblica di Siracusa, avrebbe permesso all’imputata di conseguire un profitto di 12.653,59 euro. Dalla ricostruzione fatta dagli inquirenti, la donna presentò in tempi diversi due istanze per ottenere il riconoscimento dello stato di invalidità civile. La prima istanza recava il suo nome autentico, cioè Angela Concetta Lupo, nella seconda invece venne inserito il nome ritenuto dagli inquirenti falso, cioè Angela Lupo.

 

 

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