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Resort alla Pillirina, gli ambientalisti contestano la Camera di commercio

Salerno: «Irrituale tutelare un singolo imprenditore». Gradenigo: «No ai poteri forti»

SIRACUSA. Una nuova offensiva degli ambientalisti a difesa della riserva di Capo Murro di Porco. Non solo dopo gli atti prodotti da dirigente dell’assessorato regionale al Territorio per annullare la variante, ma anche per contrastare la posizione della Camera di commercio atta a ”salvare” l’investimento per il resort di lusso alla Pillirina. Zona posta sotto vincolo paesaggistico. Intervengono Salvo Salerno del Comitato «Quartieri fuori dal Comune» e Carlo Gradenigo portavoce di Sos Siracusa.

«La lettera del presidente Ivan Lo Bello - dice Salerno - è un atto irrituale per un ente pubblico» già per il solo fatto che si tratta di «una iniziativa che l’ente non svolge a rappresentanza di tutto il mondo produttivo siracusano, come dovrebbe essere, in conformità alla missione istituzionale delle Camere di commercio, piuttosto in espresso favore di un solo imprenditore, peraltro autore di un pesante attacco contenzioso alla pubblica amministrazione». Gradenigo parla della scadenza del vincolo sulla riserva. «Dopo quattro anni - dice - siamo arrivati agli ultimi 100 giorni. E c’è chi alla Regione manovra per far saltare tutto. Non resteremo a guardare l’assalto dei poteri forti». Salerno esprime riserve su quello che chiama «unanimismo nebuloso».

 

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