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Dal ticket alle sale operatorie: l'ospedale dei disagi ad Augusta

Per lunedì prossimo i sindacati hanno indetto un’assemblea aperta a cittadini, politici e amministratori per fare il punto della situazione al «Muscatello»

AUGUSTA. Sono solo 45 posti letto di degenza ordinaria attualmente operativi all'ospedale "Muscatello" che sulla carta del piano di rimodulazione della sanità provinciale ne ha 120, contando anche l'attivazione ancora non effettuata dei reparti di Neurologia e di Oncologia, al momento solo ambulatori senza possibilità di degenza ordinaria. E intanto procedono con lentezza i lavori di ripristino delle vecchie sale operatorie, chiuse da gennaio per criticità che si dovrebbero superare.
Riflettori di nuovo puntati sul destino del nosocomio cittadino, al centro di un'assemblea intersindacale, aperta alla cittadinanza e ai rappresentanti delle associazioni e dei partiti politici lunedì prossimo, alle 16, 30 nella sala riunione del nosocomio, convocata dalle segreterie provinciali di Anaao-Assomed, Anpo-Ascoti-Fials Medici, Aupi, Cimo, Cisl Medici, Cobas-Siracusa, Fp Cgil Medici, Fp Cgil Spta, Fedir Sanità, Fials. Invitati anche Salvatore Brugaletta, direttore generale dell'Asp di Siracusa, i deputati nazionali e regionali della provincia, il sindaco di Siracusa e i commissari straordinari del Comune di Augusta. "L'esigenza di indire un'assemblea pubblica - dicono i sindacalisti- è scaturita dal crescente disagio per gli utenti e per il personale sanitario determinato da persistenti criticità gestionali che condizionano negativamente le attività dell'ospedale e privano gli utenti dei dovuti livelli di assistenza. Ciò nonostante i provvedimenti legislativi di programmazione sanitaria regionale convergano nel prevedere un potenziamento dell'ospedale".

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