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Siracusa, centoventi chili di pesce in cattivo stato: scatta il sequestro

SIRACUSA. Un carico di pesce in pessime condizioni igieniche è stato fermato dagli agenti della Polstrada. La merce, tra cui pesce spada, calamari, seppie, orate e spigole, viaggiava a bordo di un furgone bloccato sulla «Siracusa-Catania», poco dopo lo svincolo per la città. A guidarlo c’era un catanese, il cui lavoro era di piazzare quegli esemplari in una pescheria, ricavata nella zona di viale Santa Panagia, secondo quanto sono riusciti a sapere gli inquirenti. L’uomo è stato sentito ma non avrebbe saputo fornire molte spiegazioni sulla provenienza di quel carico, peraltro nel mese di marzo è vietata la cattura del pesce spada e dei calamari in quanto vige il fermo biologico. Il problema più serio è rappresentato dalle cattive condizioni in cui era stoccato il pesce, che sarebbe dovuto finire sulle tavole di ignari consumatori. Avrebbero dovuto pagarlo anche caro rischiando la propria salute, fatto sta che l’autista del furgone ha rimediato una sanzione economica assai pesante: sarà costretto a mettere mani al proprio conto corrente visto che gli agenti della Polstrada, agli ordini del comandante provinciale, Antonio Capodicasa, gli hanno spiccato una multa pari a 7 mila euro. È probabile che quel controllo non sia scattato per caso, del resto, da giorni, gli investigatori, insieme ai militari della Capitaneria di porto, sono impegnati in una vasta operazione a tutela della salute pubblica, in prossimità delle festività pasquali.

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