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Costi della politica, primi tagli al Comune di Siracusa

Dopo le polemiche che hanno investito l’aula del Vermexio, i consiglieri comunali avanzano quattro proposte: «stop» al gettone di presenza quando non si raggiunge il numero legale

SIRACUSA.«In riferimento alle polemiche sorte in questi ultimi giorni sull'eccessivo costo della politica addebitato ai consiglieri comunali di Siracusa, gli attuali consiglieri di maggioranza tengono a precisare che sebbene dall'anno dell'insediamento questi costi sono notevolmente diminuiti rispetto i dieci anni precedenti (anno 2003 euro 831.169,88, anno 2005 euro 823.409,26, anno 2009 euro (63.398,29, anno insediamento euro 519.290,07) è stato sin da subito un nostro obiettivo abbassare i costi della politica.

L'argomento in questione è stato oggetto di discussioni durante i lavori dell'ottava commissione consiliare sin dal mese di luglio del 2014, nelle quali è stata affrontata la problematica inerente la riduzione delle circoscrizioni nella nostra città e la riduzione dei costi dei gettoni di presenza.

L'orientamento prevalso prevede: 1) riduzione del numero delle commissioni consiliari da 8 a 5; 2) decurtazione del 20% del gettone di presenza per le sedute di consiglio comunale e di commissione consiliare. 3) nel caso di originaria mancanza del numero legale nelle sedute di commissione consiliare, non si avrà diritto ad alcun gettone di presenza. Il rimborso ai datori di lavoro - si legge in una nota il Gruppo consiglieri di maggioranza al Comune - si ridurrebbe esclusivamente al tempo impiegato per il raggiungimento della sede di commissione e il ritorno al posto di lavoro. 4) riduzione del numero delle circoscrizioni da 9 a 2 mantenendo solo Cassibile e Belvedere con 5 consiglieri.

Alla luce di questa proposta che sarà conclusiva di un percorso già nel tempo avviato e che porterà ad una riduzione importante del costo della politica pari ad oltre 500.000 euro, che si assomma alla già determinata riduzione del 20% delle indennità del sindaco e della giunta, si evidenzia che il ruolo del consigliere comunale sino ad oggi svolto rimane quello di rappresentante delle istituzioni e quindi servitore del bene della collettività, e non di mero impiegato stipendiato così come qualcuno avrebbe voluto fare apparire. A tutto questo, a partire dalla prossima consiliatura, ai costi delle circoscrizioni sarà decurtata la spesa per il mantenimento di sette circoscrizioni quantificabile in altri 240.000 euro».

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