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Mafia, deve scontare due anni: arrestato a Noto

Gli uomini del commissariato di polizia hanno notificato il provvedimento a Biagio Sesta in carcere: la condanna giunta in Cassazione è definitiva

NOTO. È stato arrestato per scontare una condanna pari a due anni e 10 mesi di reclusione. Sono stati gli agenti del commissariato di polizia di Noto a notificare l’ordinanza di custodia cautelare a Biagio Sesta, 45 anni, che deve rispondere dell’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso. L’uomo, che è in carcere, era rimasto coinvolto, insieme ad altre 54 persone, nel luglio del 2008 nell’operazione «Nemesi» condotta dal commissariato di Avola, all’epoca guidato da Teo Belviso, e dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Catania.

Un’inchiesta che ha inflitto un colpo durissimo al gruppo facente capo a Michele Crapula, indicato dagli inquirenti come una costola della cosca «Trigila» di Noto. Secondo la ricostruzione degli investigatori, Sesta sarebbe stato l’uomo di fiducia di Antonino Di Stefano e tra i compiti principali ci sarebbe stato quello della riscossione. Perché, una delle voci di bilancio della cosca erano certamente le estorsioni agli imprenditori edili. In effetti, da quanto emerge nell’inchiesta della polizia del commissariato di Avola, non erano necessarie le tradizionali intimidazioni, come la ”solita” tanica di benzina o il proiettile attaccato al cancello del cantiere, sarebbe bastata la sola presenza o il nome di qualche pezzo grosso per piegare i titolari delle aziende.

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