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Palazzine abusive, nuovo «giro di vite» a Noto

Denunciati i proprietari dei due edifici: stavano cercando di portare a compimento le costruzioni malgrado fossero già state sequestrate

NOTO. Nuova stretta della polizia contro l’abusivismo a Noto e con i tre proprietari denunciati ieri salgono a sette le persone finite nelle maglie della giustizia. Il controllo è scattato in contrada Aranci Dolci, alle porte di Noto, definito come il quartiere dei “caminanti”, e quando gli agenti, al comando del dirigente, Giuseppe Grienti, si sono presentati in un appezzamento di terreno si sono accorti di alcuni operai impegnati nel completamento di due palazzine. Nulla di strano, se non per il fatto che quelle costruzioni erano abusive ed erano state poste sotto sequestro tempo fa, perché i proprietari non avevano con se, né conservati in qualche cassetto, le autorizzazioni del comune di Noto.

In quell’occasione, gli investigatori, prima della segnalazione in Procura, avevano fatto un salto negli uffici dell’Urbanistica di palazzo Ducezio dove si sfornano i permessi edilizi ma, spulciando tra gli schedari, non era stato rinvenuto nulla. Insomma, da quanto spiegano dal commissariato gli indagati non avrebbero aspettato alcun parere da parte del Municipio e così, in quel fazzoletto di terra, avrebbero prima immaginato e poi tentato di edificare la casa dei sogni, che è stata poi “demolita” dal blitz della polizia. E per impedire che gli interventi proseguissero, gli inquirenti avevano messo i sigilli, che, evidentemente non hanno scoraggiato, in alcun modo, i titolari.

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