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L’Acireale fa la partita, il Siracusa la vince con un gol di Mascara

Padroni di casa martellanti fin dai primi secondi. Poi l’ex attaccante del Catania risolve tutto su punizione

ACIREALE. Mascara crea, Vitale conserva. Il Siracusa è tutto qui, perché per il resto la partita la fa l’Acireale, un Acireale tutto cuore che mette sotto torchio la squadra ospite, anche dopo essere rimasto ingiustamente in inferiorità numerica. Sostanzialmente, la differenza tra granata e aretusei è che questi ultimi hanno un certo Mascara, uno in grado di risolvere da solo le partite. E così è stato. Ma l’Acireale non esce affatto ridimensionato dal big match.  Anzi, sono proprio gli acesi dopo 30 secondi a sfiorare il vantaggio, ma Sciré che sorprende in velocità la difesa azzurra, non riesce a mettere potenza nel tiro, e Vitale blocca. L’orologio non ha ancora completato il primo giro quando Maimone da lontano fa partire un siluro che Vitale respinge male.

Arriva di gran carriera Frittitta e insacca: esplode il Tupparello, ma la bandierina alzata del signor Di Paola dice che il numero 9 acese era in off-side.
Passata la sfuriata, pian piano il Siracusa prova a crescere, ma le uniche occasioni pericolose arrivano da calcio da fermo, dal piedino dorato di Mascara, che prima (28’) mette dentro una palla velenosa si cui Truglio sfiora l’autorete, poi (30’) chiama Arcoria alla parata in corner. Si arriva così al fatidico minuto 42: Contino trova un corridoio e lo sfrutta, in velocità supera la difesa ma un rimpallo lo costringe a rallentare: in due lo superano, Cocuzza da dietro lo abbatte. Sarebbe punizione e cartellino giallo, ma il pessimo Biffi di Bergamo vede rosso e manda il difensore acese anzitempo negli spogliatoi.

 

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