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Reati e arresti in calo a Siracusa

Il questore Caggegi: «Incisiva l’azione di contrasto al crimine. È stata l’emergenza immigrazione a crearci molto lavoro. È stata raggiunta la cifra record di 211 sbarchi»

SIRACUSA. Si delinque e si arresta di meno in provincia rispetto ad un anno fa, almeno secondo i dati che sono stati forniti ieri mattina dal questore. Nel raffronto tra il 2013 ed il 2014 emerge i delitti denunciati sono passati da 16.492 a 16.055 così come il numero di omicidi, scesi da 5 a 3, mentre ammontano a 265 i provvedimenti restrittivi contro i 311 di due anni fa. Nonostante la crisi economica, sono calati, seguendo le statistiche della polizia, i cosiddetti reati predatori anche se, nel conto, non possono essere messi i furti, le aggressioni e le rapine che le vittime non hanno mai denunciato o per timori di ritorsioni o per altre ragioni. Ma sul lavoro compiuto dai suoi agenti il questore si è detto molto soddisfatto, sottolineando che una delle armi più efficaci è stata la prevenzione.

«I reati predatori – ha spiegato il questore, Mario Caggegi, nel corso della conferenza stampa di ieri mattina nella sala conferenze del palazzo della Questura - risultano in lieve decremento come testimoniato dai furti in genere, passati da 2573 del 2013 a 2520 del 2014. In particolare, si è passati dai 90 scippi del 2013 ai 57 del 2014, con un decremento del 36,67 per cento. Dai 1469 furti in abitazione del 2013 ai 1386 del 2014, che tradotto vuol dire meno 5,65 per cento. L’incisività della azione di contrasto al crimine delle Forze di Polizia ha prodotto ulteriori evidenti benefici anche con il decremento degli atti di danneggiamento passati da 1522 del 2013 a 1341 del 2014».

 

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