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Falso allarme bomba a Siracusa per borsone a capolinea bus

Dopo aver messo in sicurezza la zona circostante, con le cautele del caso, gli artificieri hanno constatato che il borsone era pieno di indumenti

SIRACUSA. Paura, ieri sera a Siracusa, per un allarme ordigno. Agenti delle Volanti, coadiuvati da personale del Nucleo Artificieri di Catania, sono intervenuti nel capolinea degli autobus di corso Umberto, per la segnalazione di un borsone sospetto. Dopo aver messo in sicurezza la zona circostante, con le cautele del caso, gli artificieri hanno constatato che il borsone era pieno di
indumenti.

Qualche giorno fa un allarme bomba ben più clamoroso si è verificato sul volo della compagnia «Niki» diretto a Vienna da Fiumicino. Alcuni passeggeri avrebbero notato presunti atteggiamenti sospetti in  un ingegnere sloveno visto  giocherellare con un contapassi. I passeggeri avrebbero chiesto cosa fosse e l'uomo gli avrebbe risposto, forse scherzando, che «era un congegno per far saltare gli aerei». A quel punto i passeggeri avrebbero avvisato il comandante che ha arrestato la procedura di partenza ed ha avvisato la torre di controllo. È scattato quindi il dispositivo di sicurezza e gli agenti della polaria hanno circondato il velivolo, isolato alla testata della pista 2, ed una volta a bordo hanno individuato e bloccato l'uomo, che non ha opposto problemi, e lo hanno preso in consegna per essere portato negli uffici di polizia giudiziaria per essere sentito a verbale.

 

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