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"Museo del Papiro" a Siracusa, porte chiuse ai disabili

Inutilizzabile l’ascensore che renderebbe accessibili a tutti la struttura. Corrado Basile: «Una situazione surreale e discriminante»

SIRACUSA. Un ascensore con vista su una porta chiusa a doppia mandata. E per i disabili ammirare i bellissimi reperti del «Museo del papiro» resta un miraggio. Corrado Basile, studioso apprezzato in tutto il mondo e ”anima” del museo insieme ad Anna Di Natale, mostra con tanta amarezza e incredulità la situazione paradossale con la quale sono costretti a convivere. «Teniamo acceso e operativo, con costi ingenti - dice Basile -, un ascensore che di fatto non serve a nulla. La realtà, purtroppo, è che dopo vent’anni siamo ancora qui a batterci per rendere fruibile a tutti, senza alcuna discriminazione, il museo». L’aspetto che rende tutta la vicenda surreale è che la struttura, ospitata nel convento di Sant’Agostino, è stata pensata senza barriere architettoniche. Il problema è che, una volta all’interno dell’ex convento la pedana che conduce all’ascensore per salire al primo piano, dove sono presenti le sale del museo, si ”affaccia” su una porta chiusa. «Il museo rispetta tutte le norme legate all’accesso delle persone con disabilità - spiega Basile -. Purtroppo non basta essere a norma per potere essere accessibili. Non possiamo assicurare la visita alle persone con disabilità perché per raggiungere l’ascensore è necessario attraversare alcuni locali che sono stati affidati alla Galleria regionale di palazzo Bellomo. Locali che sono praticamente sempre chiusi e sono stati aperti solo per alcune conferenze lo scorso 12 aprile e per una mostra dal 13 novembre al 6 dicembre». Va anche ricordato che l’ex convento di Sant’Agostino è stato ristrutturato grazie ai fondi del progetto «Urban» per essere destinato, come racconta anche una targa presente all’ingresso della struttura, al «Museo del papiro».

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