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Concessioni edilizie facili a Siracusa, una condanna a due anni

SIRACUSA. Si è conclusa con due condanne, due proscioglimenti e lo stralcio della posizione di un quinto imputato il processo celebrato con rito alternativo in sede di udienza preliminare su presunte concessioni edilizie di favore scaturito dall'operazione condotta il 17 ottobre 2011 dalla sezione di polizia municipale della Procura denominata «Strappa e vinci». Il gup del tribunale Michele Consiglio ha inflitto una pena di due anni di reclusione, ritenuta in continuazione con un precedente verdetto di condanna, al geometra Alessandro Patricola, 36 anni, riconosciuto colpevole di falso materiale in atto pubblico in relazione ad una sola ipotesi di sanatoria edilizia che, secondo la ricostruzione accusatoria, sarebbe stata contraffatta.

Un verdetto di colpevolezza è stato formulato anche nei confronti di un privato, Vincenza Cassia, 49 anni, rimasta coinvolta nell'inchiesta in qualità di proprietaria di un immobile che avrebbe beneficiato di un presunto trattamento di favore. La donna ha avuto applicata con il patteggiamento una pena di otto mesi di reclusione oltre al pagamento di una multa di 600 euro. La condanna è stata dichiarata dal giudice sospesa. Sono stati invece assolti per non avere commesso il fatto altri due imputati, Enzo Pisasale, 55 anni, e Pietro Rubino, 56 anni, anch'essi proprietari di immobili.

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