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Provincia di Siracusa, oltre venti richieste di pignoramento

SIRACUSA. Più di venti pignoramenti a carico della Provincia, che continua a dover fare i conti con non pochi problemi finanziari. Questo è quanto risulterebbe al «Credito siciliano», la banca tesoriere dell'ente di via Roma, a cui fanno riferimento tutte le procedure di pignoramento che sono state notificate da parte di vari creditori in questi ultimi anni.

Importi notevoli che variano in base alle richieste ed ammonterebbero ad oltre due milioni di euro. Uno degli ultimi atti riguarda la vicenda «Tapso», la società in liquidazione che per anni è stata titolare della gestione della progettazione delle opere pubbliche di competenza dell'ex Consorzio per l'area di sviluppo industriale. Due imprese edili, la «Impredil» e la «Sics» dopo aver avviato contenziosi verso la «Tapso» e poi verso la Provincia, stanno portando avanti le procedure di pignoramento delle somme che l'ente doveva corrispondere alla società. Si tratta in particolare per «Impredil» e «Sics» di una cifra che si aggira sui 400 mila euro, ma che arriva a sfiorare anche il mezzo milione se si aggiungono le parcelle vantate dalla «Tapso» da due avvocati siracusani. Nell'aprile di quest'anno la sezione civile esecuzioni mobiliari del Tribunale ha ordinato alla Provincia di corrispondere la somma ai diversi assegnatari.

 

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