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Straordinari non pagati, scatta la protesta per gli autisti del Ospedale Civile di Ragusa

Interviene la Fp Cisl. Secondo il sindacato, il punto è che oltre a lavorare praticamente a tempo pieno invece delle 18 ore contrattuali, gli autisti attendono di percepire tutti gli arretrati del 2013.

RAGUSA. Dovrebbero lavorare per 18 ore settimanali: sono gli autisti del servizio ambulanza dell’ospedale civile di Ragusa. È la Fp-Cisl ad intervenire sulla questione segnalando il caso e chiedendo di «aumentare il monte ore lavorativo e passare ad una paga ordinaria». Il punto è che oltre a lavorare praticamente a tempo pieno, i lavoratori attendono di percepire lo straordinario del 2013 «Non si può continuare a pretendere che questi operatori lavorino in straordinario salvo poi dimenticarsi per più di un anno di liquidare loro quanto dovuto. Se tutto ciò non dovesse risolversi in tempi brevi, proclameremo la mobilitazione di tutto il personale» dice senza mezzi termini, Massimiliano Martorana, segretario territoriale della FP Cisl Ragusa Siracusa.

Secondo l’organizzazione sindacale, «Gli autisti, stanno attualmente manifestando il loro disagio, svolgendo solamente le 18 ore settimanali contrattualmente previste - spiega ancora Martorana -, poiché rimangono ancora in attesa di percepire lo straordinario del 2013 con il quale hanno garantito appieno il servizio come se fossero titolari di un contratto full time. Non sono più disposti a sostenere questa paradossale situazione. Come Cisl comprendiamo e sosteniamo queste manifestazioni e già da tempo proponiamo delle soluzioni». Il segretario generale della FP Cisl Ragusa Siracusa, Daniele Passanisi, sostiene la necessità di ridefinire il monte orario, operazione che permetterebbe anche all’Asp di risparmiare: «Trasformare il rapporto di lavoro, da part-time a full-time - sostiene Passanisi - significherebbe, a conti fatti, un autentico risparmio per l'amministrazione.

 

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