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Il Noto ora ha una nuova identità, il Marcianise costretto a rincorrere

NOTO. Era un Noto a caccia di conferme. Dopo la prima vittoria in campionato, quella di domenica scorsa contro il Sorrento, un'altra campana sul cammino dei ragazzi di Pippo Romano. E le certezze che arrivano dalla Campania sono proprio queste: a Marcianise il Noto sembra finalmente aver acquisito contezza del proprio potenziale. La gara si capisce sin da subito che non sarà semplice per i padroni di casa che provano a dettare il gioco ma si trovano davanti un Noto rognoso ed ordinato che lotta su ogni pallone.

La prima vera occasione capita al minuto 18', sponda di petto di Iadaresta per l'accorrente Carotenuto che colpisce di esterno destro, Ferla se la cava coi pugni. Serve l'episodio per sbloccare la gara ed arriva al 27': sugli sviluppi di un corner Iadaresta viene trattenuto da Peluso. Per l'arbitro è rigore, lo stesso Iadaresta trasforma spiazzando Ferla. La reazione del Noto è quasi immediata ed il pari arriva grazie a Gona che si sgancia in area su azione d'angolo, perentorio il suo stacco di testa che fredda Palmiero. In pieno recupero il capitano ospite Rizza disegna una bella traiettoria su punizione a giro che sfiora l'incrocio, la rete è nell'aria. Di Ronza e Palmiero non si intendono, Saluto ne approfitta segnando a porta sguarnita.

 

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