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Sanità, Siracusa rischia il taglio di 817 posti letto

SIRACUSA. Una rete ospedaliera che qualora venisse approvata presenterebbe un totale di 817 posti letto per i presidi ospedalieri del territorio. L’analisi e la votazione spetterà alla commissione Sanità dell’Ars che ha iniziato a visionare la programmazione delle nove province e dovrebbe concluderla entro la prossima settimana. Ma è già iniziata la difesa dei posti letto e la richiesta da parte di molti deputati di aumentare il numero previsto e avviare alcune modifiche. Tra questi Vincenzo Vinciullo che sottolinea come il totale tra posti letto per acuti e lungo degenza sia inferiore al dato nazionale. Analizzando i dati, come rileva l’esponente di Nuovo Centrodestra, si avrebbero 750 posti letto per acuti suddivisi in 520 per il «Distretto 1», di cui fanno parte l’ospedale «Umberto I», il presidio di Avola e quello di Noto; 230 invece per il «Distretto 2», che racchiude il presidio di Lentini e quello di Augusta.

Per quanto riguarda l’ospedale cittadino si avrebbe un totale di 367 posti letto suddivisi in 328 per acuti, 23 di day hospital e 16 post acuti. Ad Avola - Noto si dovrà attuare la programmazione per l’ospedale unico per un totale di 172 posti letti. Al «Muscatello» di Augusta invece un totale di 120 posti, mentre a Lentini 158. «I posti letto ordinari più la riabilitazione e la lungo degenza sono 768 - afferma Vinciullo - i day hospital 49 per un totale di 817 posti letto, un dato di molto inferiore al dato nazionale. Qui abbiamo due posti per mille abitanti quando la media è di tre e si potrebbe arrivare persino a 4. È necessario quindi che i posti siano in totale 850 e questo è il minimo che possiamo fare». Riguardo poi alla riorganizzazione che prevede l’accorpamento di Avola-Noto, Vinciullo esprime perplessità.

 

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