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Voto di scambio e concussione, assolto l'ex assessore comunale di Siracusa Franco Zappalà

PALERMO. L'ex assessore del Comune di Siracusa, Franco Zappalà, è stato assolto dal tribunale, presidente Maria Scibilia, dall'accusa di voto di scambio. Era stato arrestato il 14 gennaio 2010 insieme allo psichiatra dell'Asp, Massimo Gramillano, anche lui assolto.

Zappalà all'epoca dei fatti era assessore comunale (si era subito dimesso) e presidente dell'associazione nazionale invalidi e mutilati civili, mentre Gramillano era componente della commissione medica provinciale. Erano stati arrestati per concussione perchè avrebbero offerto una scorciatoia a chi voleva essere riconosciuto invalido e ottenere la relativa pensione. Zappalà, esponente del Movimento per l'Autonomia, si sarebbe avvalso della complicità del medico all'interno della commissione cui spetta stabilire se chi fa domanda per ottenere il sussidio sia inabile e in che misura.

I legali dell'ex assessore, gli avvocati Giambattista Rizza ed Ezechia Paolo Reale, hanno ottenuto che il reato venisse derubricato in voto di scambio e poi hanno chiesto l'assoluzione, così come il pubblico ministero Giancarlo Longo. Gramillano era assistito dall'avvocato Eugenio Risuglia.

L'inchiesta era scaturita da una denuncia. Zappalà era stato arrestato e posto ai domiciliari e dopo venti giorni era stato rimesso in libertà dal tribunale del riesame. Secondo l'accusa Zappalà in cambio del suo interessamento voleva che gli aspiranti invalidi si impegnassero a votarlo e a iscriversi alla sua associazione. Ma il processo ha dimostrato il contrario.

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