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Pachino, oltre 500 mila euro
per il porticciolo di Marzamemi

PACHINO. Più di mezzo milione di euro per ristrutturare il molo del porticciolo Balata di Marzamemi. Sono stati presentati mercoledì pomeriggio nell’aula consiliare di via Rubera i progetti di riqualificazione dell’area portuale del borgo marinaro, in presenza di una delegazione di pescatori, il responsabile di Federpesca della Sicilia orientale, Salvatore D’Amico e rappresentanti delle realtà associative. Per l’amministrazione era presente il sindaco, Roberto Bruno, assieme ai consiglieri del Partito democratico, Davide Fronterrè, Salvo Lauretta e Concetta Petralito. Diversi i tipi di intervento previsti nel piano di sviluppo integrato del Gruppo di azione costiera «Dei due mari», illustrati dal rappresentante nel consiglio di amministrazione del Gac per il Comune, Fabio Argante. Il primo, già finanziato, prevede un intervento di riqualificazione strutturale e messa in sicurezza del molo Balata, per un progetto di 395 mila euro finanziati attraverso il Gac dal dipartimento della Pesca dell’assessorato regionale alle Risorse agricole. Oltre al finanziamento regionale, è prevista una quota di partecipazione del Comune che sarà di 70 mila euro. «Abbiamo deciso – ha dichiarato Bruno – di avviare un dialogo con gli operatori del comparto per garantire loro migliori condizioni di lavoro, ma anche per migliorare la qualità e la vivibilità del posto». Ma non è tutto. Infatti, attraverso le misure del Gac l’amministrazione ha dato mandato di partecipare ad altri due bandi. Il primo di quasi 80 mila euro che sarà destinato ad effettuare opere ulteriori di messa in sicurezza, installazione di illuminazione, di prese per l’energia elettrica e punti acqua. Ma anche per migliorare i sistemi di ormeggio. E, soprattutto, per sostituire i fanali verde e rosso di ingresso del porto. L’altro bando, che prevede un finanziamento di 25 mila euro, sarà destinato all’allestimento di una struttura sul molo per la vendita del pesce fresco direttamente in banchina, con tanto di ghiacciaia per il pescato. «Siamo consapevoli – ha continuato Bruno – che al porto Balata esistono tanti problemi da risolvere, a partire da quello del dragaggio del porto: a causa dell’eccessivo insabbiamento, infatti, il fondale è ridotto al minimo. Ma questi interventi ci daranno la possibilità di avviare un ampio progetto di riqualificazione che prevederà altre fasi». Se.Di.

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