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Siracusa, blitz al Molo: inflitte
sanzioni per 18 mila euro

SIRACUSA. Sanzioni per 18 mila euro, una segnalazione all’autorità giudiziaria e la richiesta di sospensione dell’attività. È il bilancio dell’attività di controllo portata avanti dagli agenti della polizia municipale, dalle forze dell’ordine e dagli esperti dell’Azienda sanitaria provinciale nell’area del Molo Sant’Antonio. Nel mirino è finita l’attività presente proprio all’interno del parcheggio, nella zona di sosta per i bus. La verifica, sia amministrativa che igienico sanitario, avrebbe fatto emergere numerose irregolarità portando forze dell’ordine, polizia municipale e Asp a elevare le sanzioni e a segnalare il gestore dell’attività all’autorità giudiziaria. Secondo quanto spiegato dalla polizia municipale la struttura per la vendita di bevande e alimenti sarebbe stata sprovvista di gran parte delle autorizzazioni indispensabile per aprire al pubblico. Il gestore non avrebbe avuto la «Scia», la segnalazione certificata di inizio attività che consente di fatto alle imprese di aprire al pubblico. Solo per il mancato possesso della «Scia» è prevista una sanzione che può arrivare a 5 mila euro. Irregolarità anche sul fronte delle autorizzazioni per l’occupazione del suolo demaniale che, come spiegato dal vice comandante della polizia municipale Rosario Tona era scaduta dal dicembre del 2013 e non è stata rinnovata.
Nel corso del controllo effettuato dalle forze dell’ordine è poi stato scoperto una sorta di deposito di oli esausti perché sono stati trovati cinque fusti e il gestore dell’attività non è stato in grado di mostrare i documenti legati allo smaltimento degli oli. Problemi anche sui prodotti venduti al pubblico e in particolare sul gelato artigianale che non sarebbe stato in ottimo stato di conservazione. Polizia municipale, forze dell’ordine e tecnici dell’Azienda sanitaria hanno poi riscontrato una ulteriore irregolarità dal punto di vista edilizio. Per la struttura montata all’interno del Molo Sant’Antonio è infatti necessaria, come spiegato dai vigili urbani, una concessione edilizia mentre il gestore sarebbe in possesso solo di una semplice autorizzazione edilizia. L’attività, dal 2007, sarebbe rimasta aperta in maniera continuativa e non stagionale e proprio per questa ragione il gestore avrebbe dovuto ottenere la concessione edilizia. Tutte le irregolarità hanno così portato forze dell’ordine e Asp a elevare sanzioni per 18 mila euro e a segnalare il gestore dell’attività all’autorità amministrativa. Tutta la documentazione legata al controllo è poi stata trasmessa anche al settore Attività produttive del Comune ed è stata inoltrata la richiesta di sospensione dell’attività. I controlli su licenze, autorizzazioni e situazioni igienico sanitarie proseguiranno poi nei prossimi giorni in tutto il territorio cittadino, comprese le zone balneari.

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