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Sosta a pagamento a Tremoli, scoppia il caos

Il servizio è entrato in funzione ieri mattina ma dopo le vibranti proteste da parte degli automobilisti i dipendenti di una società sono andati via

AVOLA. Parcheggi a tariffa oraria a pagamento sulle «strisce blu», ieri mattina sul lungomare Tremoli di via Sandro Pertini tra le perplessità, dubbi e proteste dei bagnanti invitati a pagare il "ticket" appena scesi dall'auto. E' entrato in funzione ieri per meno di due ore, all'improvviso e senza anticipata informazione preventiva per i cittadini, sul tratto del lungomare Tremoli, il servizio dei parcheggi a pagamento. Sospeso dopo le 11 non appena alcuni cittadini e bagnanti hanno chiesto chiarimenti agli organi amministrativi competenti sulla regolarità o meno dell'entrata in funzione del servizio, affidato dal Comune ad una società cooperativa catanese la quale per il controllo utilizza nove giovani locali in attesa di nomina di "ausiliari del traffico" con funzioni di accertamento delle violazioni in materia di sosta sulle aree a pagamento. Un ruolo che fino a ieri i nove operatori assunti dalla ditta non possono svolgere perché dovranno ancora sostenere l'esame finale del corso di formazione, svolto al Comando dei vigili urbani, e successivamente nominati con decreto del sindaco ausiliari del traffico. Ieri dopo le 9 i bagnanti che posteggiavano le proprie auto negli stalli delle strisce blu sono stati invitati a pagare il " ticket" orario da parte degli operatori, i quali hanno rilasciato regolare tagliando-ricevuta. Dubbi sono sorti quando qualche bagnante ha notato gli operatori annotare su un foglio le targhe delle auto già in sosta sugli stalli. Fatto che ha allarmato molti bagnanti fino a quando il servizio è cessato. Per chi ha pagato il " ticket" è sorto comunque il dubbio se i posteggi a pagamento sul lungomare Tremoli ieri erano funzionanti. Pare di no. Sulla vicenda dell'improvvisa entrata in funzione dei parcheggi a pagamento sul lungomare, regolare o meno, è intervenuto il segretario del Pd di Avola Corrado Santuccio, promotore assieme ai responsabili di Sel, Articolo 4 e Autonomia Avolese di una petizione ancora in corso per chiedere l'annullamento delle strisce blu sulla litoranea. «Dopo aver portato al massimo di legge le tasse e i tributi comunali, - dice Santuccio- il sindaco Cannata passa alla storia per essere riuscito a tassare anche le ferie degli avolesi. Rinnoviamo la richiesta di sospendere le strisce blu al lungomare finchè non si avvia il depuratore fognario e chiediamo chiarezza sulla gestione del servizio».

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