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Pachino: rifiuti e posidonia sulle spiagge, è allarme

PACHINO. Posidonia e rifiuti. Si trovano in condizioni allarmanti di sporcizia le spiagge dell'intera costa che va da San Lorenzo sino a contrada Granelli. Un litorale che abbraccia tre Comuni, Noto, Pachino e Portopalo. Gli unici angoli di arenile puliti sono quelli dei lidi privati, per il resto le spiagge dorate del sud est del Siracusano sono abbandonate a se stesse. L'atavico problema è rappresentato dalle montagne di posidonia: la pianta marina non può assolutamente essere rimossa così, nella migliore delle ipotesi è stata spostata dalla battigia per poi rifinirci dopo qualche mese. Spostamenti che valgono solo per le spiagge di competenza di Noto, perché quelle di Pachino e Portopalo sono quasi scomparse sotto la posidonia. Le spiaggette di porto Fossa e Marinella sono impraticabili per la quantità di pianta marina, così anche per Morghella e tanti altri arenili. Non sono migliori le condizioni di pulizia. In tutto il litorale non sono stati previsti interventi di pulizia, quindi oltre ai cumuli di rifiuti restituiti dal mare e rimasti per tutto il lungo periodo invernale e primaverile, si aggiungono i rifiuti prodotti dagli assidui frequentatori delle spiagge. Per non parlare delle spiagge di Costa dell'Ambra, Scarpitta e Granelli, che sono abbandonate a se stesse da anni. Il sindaco di Pachino, Roberto Bruno, scrolla le spalle fornendo la sua versione dei fatti. «Quando ci siamo insediati - ha dichiarato il primo cittadino -, poco più di un mese fa, abbiamo trovato una gara d'appalto per la pulizia delle spiagge espletata ma andata deserta». E il giorno dopo l'espletamento della gara d'appalto per cui nessun imprenditore ha destato interesse, ben 8 imprese hanno chiesto di ottenere l'affidamento diretto del servizio. «La procedura prevede adesso una contrattazione privata con altre ditte - ha continuato il sindaco, Roberto Bruno -. Quello della pulizia delle spiagge è uno dei problemi che ci stiamo ritrovando, essendoci insediati ad estate avviata. Sono certo che con la strutturazione accurata della macchina burocratica cercheremo di rispondere nel modo migliore possibile, date le condizioni che non sono sicuramente facili». Il sindaco ha ipotizzato l'inizio della pulizia delle spiagge ad agosto. «Puntiamo - ha sottolineato Bruno - ad avere questo servizio da agosto, perché altrimenti non avrebbe più senso».

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