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Inps ad Augusta, coro di no sulla chiusura: «Non è un risparmio»

AUGUSTA. Eliminare l'agenzia dell' Inps di Augusta non rientra nella logica del risparmio visto che, tra l'altro, la sede augustana paga un affitto di 2 mila euro al mese, cinque volte meno quella di Lentini che ne paga 10 mila. Lo dicono Francesco Ruggero, coordinatore del movimento di Augusta agli augustani e Sarah Marturana, del movimento 5 stelle di Augusta che entrano nel merito dell'ipotesi di prossima chiusura dell'agenzia megarese dell' Inps, insieme a quelle di Nicosia, Misilmeri, Bivona e Canicattini.
"Tre di queste grazie all'interessamento dei politici di riferimento nazionale e regionale sono state salvate, mentre Augusta ed un'altra no. E questo, - aggiungono- se dovesse accadere sarebbe un grave torto per la nostra collettività, una disparità di trattamento. Non e' un fatto campanilistico ma la dura costatazione, che la direzione regionale Inps non segue le direttive della sede nazionale, improntate al risparmio sui costi di gestione, ma attua strategie arbitrarie ed antieconomiche, dove si sceglie di chiudere la sede che paga di meno di affitto, che produce alla pari della città ex capoluogo e che ha potenzialità e competenze degne di una grande città. Forse perchè non ha sponsor politici che hanno a cuore la nostra collettività?". Togliere l'Inps significherebbe spogliare ancora di più Augusta, già privata del tribunale e dell'agenzia delle entrate che "non capiamo perchè siano stati eliminati in questi mesi di amministrazione commissariale, - continuano- per non cadere nel dissesto. Perchè si sarebbe facilmente ovviato riportando il tribunale in piazza delle Grazie o spendendo un cifra accettabile nei locali di San Domenico o appena si sarebbero liberati i locali della sede dei carabinieri di via Epicarmo. Ma mentre noi ci facciamo domande nessuno dei deputati regionali che, in questa città hanno preso lauti consensi, spende una parola per noi augustani, - concludono i due che chiederanno un incontro con la direzione regionale dell' Inps insieme alla Uil siracusana. Da parte sua uno dei commissari straordinari del Comune, Francesco Puglisi fa sapere di avere già incontrato il direttore provinciale dell'Inps al quale ha manifestato l'ampia "disponibilità del Comune a reperire locali idonei comunali ad evitare il trasferimento della sede dell'Inps, laddove sarà deciso concretamente visto che ancora non c'è nessuna certezza di chiusura".

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