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Cassoni al porto di Siracusa, slitta ad agosto l’ultimazione dei lavori

SIRACUSA. Slitta ad agosto il completamento della sistemazione in acqua dei cassoni. È stato spostato in avanti di almeno un paio di settimane il termine per l'eliminazione del muro attualmente presente lungo la banchina del Foro Italico. Gli operai della ditta consortile «Porto Grande», da oltre un mese stanno portando avanti le operazioni per calare in acqua i 96 cassoni che serviranno ad allungare di oltre 5 metri la banchina della Marina. «Abbiamo completato la fase di trasferimento ormai da alcuni giorni - ha spiegato Agostino Calandrino, responsabile del procedimento per il Comune -. Dall'area dove erano stati posizioni, nella zona industriale, sono stati tutti riportati e adesso proseguono le operazioni di sistemazione in mare». L'avvio del trasferimento dei cassoni era stato segnato anche dal cronoprogramma dettato dal Vermexio con l'annuncio del completamento di tutto l'intervento, il trasporto dei manufatti in cemento alla Marina e la loro sistemazione in acqua, in un mese. Un termine che adesso non sarà rispettato, con uno slittamento di almeno un paio di settimane. A spiegarlo è lo stesso Calandrino. «Non stiamo incontrando particolari problemi - ha dichiarato l'ingegnere del Comune - e contiamo di ultimare tutte le operazioni di sistemazione in acqua dei cassoni entro la fine del mese o al massimo nella prima settimana di agosto». Per il responsabile del procedimento, insomma, non c'è da temere. «Fino a questo momento non ci sono stati intoppi - ha aggiunto Calandrino -, i cassoni devono essere sistemazioni nelle posizioni giuste ma riteniamo che tutto stia procedendo nel verso giusto». Dovranno invece attendere ancora alcune settimane gli interventi al Molo Sant'Antonio dove è prevista la realizzazione di cassoni molto più grandi di quelli attualmente sistemati alla Marina. «Anche in questo caso - ha concluso il responsabile del procedimento - non riteniamo che ci siano problemi particolari. Ritengo che a breve potremo avviare anche questa nuova fase degli interventi». Il tempo, del resto, corre perché il progetto dovrà essere ultimato entro il prossimo anno.

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