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Noto, Upc al sindaco: «Niente cambiamenti»

Al centro della questione ci sarebbe l’ingresso in giunta di nuovi gruppi. Il coordinatore Maurizio Sessa invoca un incontro

NOTO. «Uniti per la città dice no "agli annunciati mutamenti e ai pasticci. A governare la città deve essere la coalizione che nel maggio del 2011, sostenendo Progetto Noto, ha vinto le elezioni». Un invito, o forse qualcosa di più, quello rivolto dal coordinatore di Upc Maurizio Sessa al sindaco Corrado Bonfanti, che nasce dalla ventilata ipotesi di un allargamento dell'attuale quadro politico. Allargamento che prevede, almeno secondo l'analisi di Upc, l'ingresso in giunta di "nuovi" gruppi. E ritornano alla mente le parole di Daniele Manfredi, ex assessore al Welfare indicato proprio da Uniti per la città, che in tema di cambi e ricambi ha rivolto un accorato appello al capo dell'amministrazione: "La città a suo tempo ha deciso chi deve governare e chi deve stare all'opposizione: ma è così difficile rispettare il voto popolare?". A rincarare la dose ci pensa oggi il coordinatore di Upc, che senza tanti giri di parole ha chiesto a Bonfanti "il perché di questi incontri, più o meno segreti, con partiti e gruppi che hanno perso le elezioni del 2011. Il nostro movimento - prosegue la nota inviata ieri mattina al sindaco -, forte del consenso che ha riscosso alle ultime amministrative, non dimentichiamo che è stato il secondo partito più votato della coalizione, e consapevole di aver contribuito in maniera determinate al successo di Progetto Noto, chiede chiarezza". Per questo Sessa ha sollecitato un incontro urgente tra una delegazione di Uniti per la città e il sindaco Bonfanti: "Occorre operare alla luce del sole, e una volta per tutte è necessario stabilire le regole del gioco". Chiarezza e trasparenza che dovranno caratterizzare l'ultimo tratto del cammino, quei restanti venti mesi di governo a guida Bonfanti. "Tutto questo - scrive Sessa al sindaco - se per lei è indispensabile l'apporto del nostro movimento, così come stabilito con il patto siglato alla vigilia delle elezioni amministrative di tre anni fa". Ma Sessa si spinge oltre ricordando al sindaco Bonfanti, nella qualità di capo della coalizione, l'esistenza "di un patto cosiddetto di legislatura, sottoscritto, all'indomani dell'insediamento a palazzo Ducezio, tra le diverse componenti, che prevedeva la rotazione degli assessori dei cinque partiti e movimenti costituenti Progetto Noto. Ecco, oggi chiediamo il rispetto di quell'intesa". A Uniti per la città dopo il consigliere Gianfranco Pintaldi ha aderito anche Bruno Zani, un passato da consigliere, primo dei non eletti per Grande Sud alle elezioni del maggio del 2011.

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