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Centro storico di Siracusa, la richiesta: Ampliare le Ztl

SIRACUSA. «Chiusura della Ztl dalle 19 alle 4 con i valichi interdetti al traffico su corso Matteotti e via Nizza e rilascio di autorizzazioni ad esclusivo appannaggio dei residenti». Il consiglio di circoscrizione di Ortigia scende in campo a difesa dei residenti. E presenta al Comune una serie di richieste formulate al termine di un’assemblea aperta, promossa dal presidente della circoscrizione Salvo Scarso. Un confronto sui temi della mobilità in Ortigia, del diritto al posto macchina per i residenti, della garanzia di livelli di vivibilità accettabili, della possibilità di usufruire di isole pedonali. In un momento in cui il carico di ”fruitori” sul centro storico si è appesantito. Le emergenze legate ad un sistema della mobilità imperfetto sono sempre le stesse. Una situazione che si è via via aggravata soprattutto dopo il passo indietro (con l’amministrazione Visentin) sui contenuti della delibera sulla Ztl. Come rilevato nel corso dall’assemblea da Salvo Salerno per il Comitato «Quartieri fuori dal Comune». L’assemblea ha deciso di focalizzare l’attenzione su due punti prioritari sulla scorta di una indagine condotta da Davide Biondini. Le criticità riguardanti il sistema ”accesso al centro storico” con cui quotidianamente i residenti di Ortigia si confrontano hanno una dimensione ”numerica”. Come emerso dall’indagine su posti macchina assegnati e pass effettivamente rilasciati. In Ortigia i posti assegnati ai residenti sarebbero 1.294, vi si aggiungono quelli per disabili, esercizi commerciali, forze dell’ordine, taxi, posti a pagamento (per un totale di 274 posti). «È evidente - sottolinea la circoscrizione - che la discordanza dei pass rilasciati è 4 volte superiore ai posti riservati e nonostante non si possa prevedere l’afflusso giornaliero, ogni giorno in Ortigia si assiste ad un sovraffollamento di autovetture che costringono i residenti ad una sosta precaria che arreca loro danno economico». Questioni condivise e su cui c’è l’impegno ad intervenire in maniera unitaria. Per il comitato «Quartieri fuori dal Comune» occorre andare anche oltre. «Il cuore del problema - dice Salerno - sta nel ripristino del sistema unitario della regolamentazione del transito e della sosta in Ortigia. Sistema - ha aggiunto - varato nel 2007 e che poi sciaguratamente l’amministrazione Visentin ha in vari modi, ufficiali e anche di mero fatto, vanificato e più volte modificato, riducendo la Ztl e il sistema dei pass al colabrodo di oggi». Da «Quartieri fuori dal Comune» anche una serie di ”sollecitazioni” «per tutelare Ortigia «come bene in sè, per tutti i cittadini, non solo per i residenti». «I residenti ed il loro diritto a una decente qualità della cita - ha detto Salerno - vanno tutelati solo in quanto i veri residenti, e non certo talune categorie di strani ”autorizzati” sono il vero presidio quotidiano e di vita del centro storico e delle sue attività economiche, tra queste sapendo distinguere tra le attività autoctone e quelle di mero consumo turistico, che oggi ricevono eccessivo sostegno per un malinteso approccio culturale della giunta Garozzo». Ricordando poi le battaglie e le iniziative intraprese negli anni si è fatto pure riferimento ad una petizione del 2012 che molte associazioni «fecero proprio l’atto di indirizzo redatto da Salerno» e che puntava al «il ripristino integrale della Ztl, l’attuazione del Put su Ortigia e una serie articolata di proposte sui parcheggi dentro e fuori Ortigia». Associazioni rappresentate allora da chi oggi ha incarichi di governo.

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