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Avola, "i parcheggi al lungomare? Una tassa per i bagnanti"

Il Circolo “Pasolini” Sel di Avola contro il nuovo servizio affidato tramite convenzione ad una società catanese

AVOLA. L'istituzione prossima dei parcheggi a pagamento con tariffazione oraria su tutto il lungomare di Avola, decisa dall'amministrazione comunale nel tratto del lungomare Tremoli, piazza Esedra fino al lungomare "Pantanello compresa piazza Cutuli, non sembra trovare la condivisione oltre che di una larga schiera di cittadini, divisi tra favorevoli e contrari, ma soprattutto delle forze politiche di opposizione. Dopo il giudizio negativo espresso inizialmente dal segretario del Pd Corrado Santuccio, ieri sulla vicenda delle "strisce blu" a pagamento sul lungomare è intervenuto il Circolo "Pasolini" Sel di Avola che considera il nuovo servizio affidato tramite convenzione ad una società cooperativa di Catania, ”una vera e propria tassa che va a gravare su una cittadinanza già gravemente vessata dai tributi. L'ennesimo prelievo forzoso ai danni delle tasche dei cittadini da cui l'amministrazione ne ricava un introito risibile. Ed è la seconda volta che si assegnano, senza gara, servizi in cambio di noccioline (vedi vicenda fotovoltaico)”. Per il partito di Sel, dunque, "i cittadini avolesi saranno costretti a pagare un odioso balzello anche per andare a fare un bagno. I cittadini avolesi pagheranno per fare il bagno in un mare inquinato, nonostante in campagna elettorale il sindaco Cannata avesse preso l'impegno di una immediata attivazione del depuratore fognario”. «Il centro storico viene preso in considerazione solo per riempirlo di strisce blu, - continua Sel - e neanche l'ombra di un'isola pedonale. Auspichiamo un ripensamento e un rinsavimento da questo oblio della ragione, anche se l'arroganza e l'impermeabilità alle critiche del sindaco ci fanno sperare poco in una tale eventualità”. Interviene in difesa della scelta dell'amministrazione il movimento politico-culturale "Avola-La nostra terra". «Sul parcheggio a pagamento verrà dimostrato con i fatti rispetto a chi fa chiacchiere - è scritto nel comunicato -. Perché i posteggi liberi saranno più che sufficienti per i cittadini avolesi. Inoltre, lungo la nostra costa ci sono delle zone con divieto di balneazione e la maggior parte con mare fruibile. Ancora una volta la nostra città viene denigrata da chi fa opposizione e non ama Avola, danneggiando così le attività commerciali e tutto l'indotto economico e turistico».

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