PACHINO. Riparte l'assistenza domiciliare agli anziani e ai disabili, dopo tre anni di "stop" del servizio. E ritorna anche lo sportello per gli studenti dell'università di Catania. L'assistenza si è bloccata ad agosto del 2011 e riprenderà da lunedì.
"Abbiamo concentrato i primi sforzi - ha annunciato l'assessore al Welfare locale, Carmelo Piccione -, per dare ai cittadini un servizio che riteniamo fondamentale a tutela delle fasce più disagiate".
Così, per i prossimi tre mesi 19 anziani e 41 diversamente abili avranno un sostegno quotidiano da parte di personale specializzato. Infatti, per 5 giorni alla settimana, distribuiti in un totale di 20 ore settimanali, 8 operatori della cooperativa "Vita et labor" assisteranno gli utenti individuati a cui il servizio è destinato.
Ci saranno 6 operatori socio sanitari, un assistente sociale e un infermiere. Il servizio di assistenza costerà 40 mila euro per il trimestre, e sono fondi racimolati tra risorse comunali e fondi della legge 328.
"Si tratta di un primo trimestre - ha continuato l'assessore Piccione -, che comunque garantirà assistenza ai nostri concittadini nel periodo più caldo dell'anno. Faremo di tutto per trovare fondi per strutturare un intervento a lungo termine". Il sindaco ha voluto sottolineare la massima attenzione che l'amministrazione comunale riserverà alle fasce più deboli "perché - ha dichiarato il primo cittadino Roberto Bruno -, anche gli anziani e diversamente abili sono e rimarranno una risorsa per la nostra comunità".
Intanto partirà anche lo sportello universitario, tagliato già da diversi anni. Il sindaco ha stipulato una convenzione con il rettore dell'ateneo catanese, Giacomo Pignataro, per riaprire uno sportello "front office" per consentire attività di informazione e di supporto agli studenti pachinesi iscritti all'università di Catania.
"Lo sportello - ha spiegato il primo cittadino -, fornirà informazioni di carattere amministrativo, ma anche relative ai servizi esistenti nell'ateneo catanese. Sarà previsto anche il rilascio di opuscoli informativi predisposti dall'amministrazione universitaria. Lo considero uno strumento fondamentale di interazione tra i giovani e l'università, che accorcia anche la distanza territoriale con l'ateneo catanese".
C'è solo da individuare un ufficio nel palazzo municipale, o nei plessi decentrati, in cui predisporre lo sportello "front office" che sarà dotato di personale municipale formato e destinato all'espletamento del servizio. La convenzione tra il Comune e l'università di Catania ha la durata di un anno ma sarà rinnovabile di volta in volta.
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