PACHINO. Il nuovo presidente del consiglio sarà del Partito Democratico. È stato convocato per venerdì 11 luglio alle 19 nell'aula consiliare di via Rubera la prima seduta del nuovo consiglio comunale. Tra i punti all'ordine del giorno, il giuramento dei consiglieri e del sindaco, eventuali surroghe, la presentazione della giunta, l'elezione del presidente del consiglio e del vicepresidente. A presiedere la prima seduta sarà il consigliere "anziano", Salvatore Spataro, il più votato alle elezioni del 25 maggio. E a dieci giorni dall'elezione di chi occuperà lo scranno più alto dell'aula consiliare di via Rubera, è già scattato il "toto-presidente".
Una cosa è certa: da accordi politici preelettorali avvenuti in seno alla maggioranza guidata dal sindaco, Roberto Bruno, il nome del nuovo presidente dovrà uscire dal gruppo consiliare dei democratici, che è il più numeroso ed a cui appartengono Davide Fronterrè, Concetta Petralito, Giuseppe Buggea, Salvo Lauretta, Osiria Beninato e Turi Borgh. Tanti i criteri che potrebbero essere utilizzati dai democratici per scegliere un nome che sarà condiviso dall'intera maggioranza in consiglio, formata anche dai gruppi consiliari di Nuovo Centrodestra e Io cambio Pachino. Stando dalle indiscrezione che escono dalla sede di via Dello Stadio dei democratici, ci sarebbero in corsa due nomi per una poltrona: Turi Borgh e Peppe Buggea.
Turi Borgh, 50 anni, dipendente del ministero della Giustizia, ex segretario cittadino dei Democratici di sinistra, fondatore e componete della segreteria del Pd, e con una breve esperienza di assessore nella giunta guidata dall'ex sindaco, Giuseppe Campisi. Giuseppe Buggea, 36 anni, agronomo, alla sua seconda elezione consecutiva in seno all'assemblea cittadina ma la prima con la "casacca" dei democratici: nel 2009 è stato eletto nella civica "Pachino che produce" ed è rimasto all'opposizione per 5 anni al fianco del nuovo sindaco, Roberto Bruno. Bocche cucite nella segreteria del Pd, guidata da Marco Lao. In settimana, infatti, sono previsti diversi incontri tra i consiglieri del Pd e il gruppo dirigente, dai quali dovrebbe uscire una linea comune in vista della seduta consiliare. Ma nulla toglie che tra i due litiganti, a goderne possa essere un terzo. Riguardo all'aula consiliare, la prima seduta del nuovo consiglio sarà una delle ultime in via Rubera: è partito già il progetto per trasferirla al palazzo municipale di via XXV Luglio, nell'ala al pian terreno in cui c'erano gli uffici Anagrafe e Elettorale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia