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Un vasto incendio divora la riserva naturale di Avola

AVOLA. Ci sono volute decine di lanci d'acqua da parte di due Canadair e di un elicottero della Forestale, che si è aggiunto nella tarda mattinata di ieri, per spegnere il vasto incendio che per molte ore ha divorato gran parte della macchia mediterranea della riserva naturalistica orientata di Cava Grande del Cassibile. Il fuoco si è sviluppato nel versante di Avola Antica che si inerpica fino ai laghetti. Quello che resta dopo le operazioni di spegnimento è un costone brullo e annerito come il sentiero che scende fino agli incontaminati laghetti di Cava Grande che da ieri stesso sono interdetti ai visitatori da parte del Dipartimento provinciale delle Foreste. Le prime vampe erano state notate a valle (zona laghetti) intorno alle 20 di martedì. Piccole lingue di fuoco che ai vigili del fuoco intervenuti sul posto intorno alla mezzanotte e mezza, non lasciavano presagire che potessero in poco tempo raggiungere la zona alta fino al belvedere. Così che i pompieri dopo l'accertamento sono tornati in sede per poi far ritorno di nuovo alle 1, 30. Le fiamme a causa anche di un leggero vento di scirocco sono arrivate a superare a ringhiera del belvedere nell’arco di diverse ore. Se non ci fosse stato l'immediato intervento dei proprietari e personale del vicino ristorante, che hanno utilizzato mezzi di fortuna, anche il "casotto" di legno della Forestale posto all'ingresso del sentiero sarebbe stato divorato dalle fiamme. Il primo Canadair intervenuto sul posto per i lanci d'acqua, quando ormai il fuoco aveva raggiunto gran parte della vallata, è arrivato intorno alle 9,30.
Quando nel tardo pomeriggio di ieri le fiamme sono state spente, gran parte della riserva era bruciata. Alle 11,30 l'arrivo di un tecnico del dipartimento della Forestale per verificare i danni causati dall'incendio. Un incendio di vaste proporzioni che ieri stesso ha fatto sollevare non poche polemiche e proteste da parte dei cittadini e delle associazioni ambientali e turistiche locali che invocano adesso una maggiore difesa e tutela della riserva naturalistica di Cava Grande, meta ogni giorni in questo periodo di centinaia e migliaia di visitatori provenienti da tutta Europa. «Adesso ad essere danneggiata da questo incendio non è solo la riserva naturale ma l'intera città di Avola e la sua economia», dice il segretario del Pd Corrado Santuccio, pronto a lanciare una proposta: «Il sindaco denunci in prima persona l'accaduto alle istituzioni competenti e il Comune si costituisca parte civile in un eventuale procedimento penale a carico dei responsabili».

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