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Siracusa: cardiologia riabilitativa, cento pazienti all’Asp contro il rischio di sospensione

SIRACUSA. Una manifestazione pacifica per chiedere che i servizi di cardiologia riabilitativa garantiti in una struttura della città non vengano sospesi. Ieri mattina si sono riuniti all'Asp di via Brenta più di cento pazienti cardiopatici che effettuano la riabilitazione nello studio di cardiologia di Biagio Armaro, in viale Scala Greca, che sarà costretto a sospendere questo tipo di servizi dall'1 settembre per assenza di risorse. La struttura, infatti, è accreditata soltanto per la cardiologia e ha assicurato dal 2007 anche le prestazioni di cardiologia riabilitativa nell'ambito del budget assegnato per la prima specializzazione. Ma adesso mancano le risorse per garantire questi servizi che finora erano stati assicurati gratuitamente ai pazienti. La Regione, quindi, dovrebbe sbloccare le somme necessarie. Da qui la richiesta all'Asp, anche perché in città non ci sono strutture pubbliche che effettuano queste prestazioni. Le persone trattate sono state oltre 300 l'anno, circa 72 pazienti al giorno per tre volte alla settimana, per un totale di circa 2.500 pazienti in sette anni. «Il 31 luglio le attività di riabilitazione cardiologica termineranno - afferma Egidia Cosentino, collaboratrice del centro - ed è un servizio importante che viene a mancare e che da sette anni viene fornito gratuitamente». Unico il coro dei pazienti: non sospendere i servizi che finora sono stati garantiti dal centro. La cardiologia riabilitativa riduce la mortalità e i ricoveri ospedalieri ed è fondamentale perché aiuta il paziente a migliorare gli stili di vita. «Sono in riabilitazione da molto tempo in questa struttura - racconta un paziente, Antonino Accolla - e questo è un servizio importante».
Lo stesso Armaro ha inviato una lettera all'azienda e alla Regione per spiegare ciò che sta accadendo. I pazienti, ieri, hanno atteso in una sala della direzione generale dell'Asp e poi hanno incontrato il direttore amministrativo dell'azienda Vincenzo Magnano che ha spiegato la presenza della cardiologia riabilitativa all'ospedale di Lentini, o in città in un'altra struttura accreditata per queste prestazioni dove i pazienti, in attesa di altre soluzioni, potranno rivolgersi in base alle classi di priorità per il servizio. Questa una prima soluzione: un nuovo incontro è in programma la prossima settimana per risolvere il problema della convenzione con l'altro centro. Dopo queste rassicurazioni i pazienti hanno lasciato la sede dell'azienda sanitaria sollecitando comunque tempi certi per questo servizio, soprattutto per evitare di rivolgersi ad altre strutture fuori città, con notevoli disagi per gli spostamenti.

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