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Non c'è guardia medica nella zona montana di Avola, il sindaco: "L'Asp non ha accettato la richiesta"

AVOLA. «Non è assolutamente vero che l'amministrazione comunale ha poco interesse per la zona montana di Avola antica, anche per quanto riguarda il servizio di Guardia medica turistica. Con una richiesta ufficiale a mia firma, documento alla mano, con protocollo del 21 maggio scorso abbiamo inviato una richiesta ufficiale all'Asp per l'istituzione del presidio di Guardia medica turistica nella frazione di Avola antica al fine di garantire alle migliaia di visitatori che arrivano per vedere i laghetti di Cava Grande e per le centinaia di residenti non solo stagionali, una assistenza medica di base ambulatoriale o a domicilio». Alle polemiche sollevate a livello politico locale e da qualche residente della zona montana, dopo che l'Asp dal 15 giugno ha attivato nelle località turistiche della zona Sud i presidi estivi di Guardia medica, è pronto a rispondere il sindaco Luca Cannata, il quale, tra l'altro, ieri in missione a Roma ha incontrato l'assessore regionale alla Sanità Lucia Borsellino. «La nostra richiesta inoltrata all'Asp per l'istituzione della Guardia medica turistica, - dice Cannata - pare che non sia stata approvata per motivi legati a criteri economici o a criteri e scelte della stessa Asp. Avola antica con i laghetti di Cava Grande per la nostra città è una immensa risorsa turistica naturale da valorizzare (in estate il picco arriva a circa 1500 visitatori al giorno). Motivo per cui abbiamo anche presentato un progetto al Distretto turistico provinciale per la istituzione di un servizio navetta che collega la città con la zona montana. Così come siamo riusciti ad ottenere un finanziamento di circa 170 mila euro per la ristrutturazione dei locali interne al residente denominati le cupole, nei quali verrà realizzato un info-point turistico, la cui gara di appalto per l'aggiudicazione dei lavori verrà realizzata a breve. Come si vede oltre ad essere attenti siamo anche fattivi per la città, la zona montana e i cittadini. A differenza del passato amministrativo».
Missione a Roma da Orlando
Ieri il sindaco Cannata nella sua missione romana al Ministero della Giustizia, assieme all'assessore regionale Borsellino, ha firmato davanti al Ministro Orlando, in qualità di vice-presidente e delegato dell'Anci-Sicilia, un protocollo d'intesa operativo che riguarda il reinserimento nella società civile di soggetti con pene detentive per reati di tossicodipendenza, ai quali è data la possibilità di essere inseriti nella società attraverso nuove forme di lavoro di pubblica utilità.

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