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Acqua, nessuna intesa sul personale: scontro fra i sindaci ed i sindacati

SIRACUSA. Rottura tra sindaci e sindacati, nella riunione convocata ieri alla Provincia dal commissario dell'Ato idrico Mario Ortello. Salta dunque la possibilità di siglare un accordo per salvare i 158 dipendenti dell'ex «Sai 8» ed ottenere il passaggio degli impianti ai dieci Comuni. Determinante anche la mancata volontà ribadita dai sindacati di far firmare ai lavoratori una liberatoria con cui i dipendenti della «Sai 8» rinunciavano al trattamento di fine rapporto maturato oltre ad una serie di altre indennità per transitare nell'Ato idrico. Solo per Floridia, Noto e Lentini si passerà alla gestione diretta degli impianti. Il capoluogo, con il sindaco Giancarlo Garozzo, ha annunciato ”l'avvio di un avviso pubblico attraverso cui procedere entro due mesi all'affidamento del servizio attraverso la costituzione di una newco insieme a Solarino ed Augusta con l'assorbimento di 90 dipendenti, tra ex Sogeas ed ex Sai 8”. Per il resto degli addetti si profila adesso il licenziamento già dopo le 24 di oggi, quando il prefetto Armando Gradone dovrà precettare gli addetti per garantire la continuità del servizio idrico. Da stamani intanto, i lavoratori torneranno a manifestare con i presidi organizzati da Cgil, Cisl e Uil, davanti al depuratore di contrada Canalicchio e agli uffici di viale Santa Panagia. «Ho un obiettivo a breve che è quello di tornare ad avere gli impianti idrici e fognari e le reti da potere gestire - ha spiegato il sindaco di Floridia, Orazio Scalorino - l'emergenza occupazionale la affronteremo nel momento successivo alla restituzione degli impianti». Disponibilità piena a chiedere la restituzione degli impianti è stata ribadita anche dal sindaco di Priolo, Antonello Rizza che ha però puntato il dito contro la Regione. «La grande assente in questa vicenda è la Regione - ha spiegato Rizza - non solo perché non ha previsto alcuna risorsa per lo start-up del servizio per i Comuni». Si cercherà fino ad oggi di scongiurare i licenziamenti. «Non abbiamo spazi temporali - ha spiegato il commissario dell'Ato idrico, Mario Ortello - e questo ci costringerà ad attuare soluzioni non volute. Proveremo anche nelle prossime ore insieme con i sindaci a trovare una via percorribile, ma la situazione è complicata». Si scagliano con forza contro i sindaci i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Paolo Zappulla, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò. «I sindaci hanno fatto fallire l'operazione tracciata dal prefetto - hanno detto Zappulla, Sanzaro e Munafò - chiamandosi fuori. Manca una classe dirigente vera che sappia prendere decisioni responsabili in momenti critici come questo".

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