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Siracusa: servizio idrico, caos sulla gestione Nessuna certezza per i lavoratori

SIRACUSA. Poche certezze sul futuro lavorativo dei dipendenti di «Sai 8» e sulle risorse da utilizzare per la gestione del servizio idrico nei dieci comuni. Regna ancora il caos in provincia e la lunga riunione di ieri pomeriggio in via Roma, che si è protratta fino a tarda sera, non ha raggiunto i risultati attesi: in bilico ci sarebbero circa 50 dipendenti dell’ex società fallita che non potrebbero essere impiegati nei Comuni. Oggi un nuovo incontro e i Comuni sperano nell’intesa. I maggiori problemi riguarderebbero l’interpretazione di una norma sull’affitto del servizio all’Ato: il consorzio e i comuni dovrebbero inglobare tutti i dipendenti, ma mancano le somme per farlo. Quali, quindi, le risorse da impiegare per la gestione: a Palermo, durante l’incontro del commissario dell’Ato idrico Mario Ortello con i rappresentanti della Regione, sarebbe emersa l’impossibilità di trovare altre somme, rispetto ai 400 mila euro inseriti nelle scorse settimane in Finanziaria. All’incontro di ieri in via Roma hanno partecipato oltre ad Ortello anche il prefetto Armando Gradone, i sindaci dei dieci comuni che hanno consegnato gli impianti e i rappresentanti dei sindacati. Domani alcuni comuni, Floridia, Noto e Lentini, secondo quanto stabilito nei giorni scorsi, dovrebbero riprendersi gli impianti, ma il numero di dipendenti da impiegare non sarebbe elevato. A garantire l’assunzione a 90 dipendenti sarebbero stati i rappresentanti dei comuni di Siracusa, Solarino ed Augusta che daranno vita ad una «newco» per la gestione. Ma per gli altri nessuna certezza. All’incontro di ieri però mancavano i deputati regionali: e proprio dall’Ars i sindaci attendono un’indicazione certa sulla nuova legge che possa ripubblicizzare il servizio in tutti i comuni. La soluzione dovrebbe essere decisa entro oggi: un nuovo incontro è in programma alle 14,30 con i sindaci e i sindacati. Entro la serata la risposta per il futuro della gestione. «Ci vuole molta responsabilità - spiega il sindaco di Solarino Sebastiano Scorpo - occorre fare un passo indietro, riflettere e prendere una decisione giusta che sia a garanzia del servizio idrico e dei livelli occupazionali». «Se ci fosse una soluzione potremmo arrivare anche al 24 agosto insieme - afferma il sindaco di Lentini Alfio Mangiameli - ma soluzioni non ce ne sono. Ho fatto richiesta per gli impianti e questa è una delle strade per me da seguire». Fe. Pu.

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