AUGUSTA. È stata riaperta ieri una delle due aree destinate fino a qualche anno fa a parcheggio del Faro Santa Croce che già è stata presa d'assalto dai bagnanti visto il caldo di questi giorni. A sorpresa, ieri mattina, si sono aperti i cancelli dell'appezzamento di terreno adiacente il primo bar, che l'anno scorso non fu riaperto dai proprietari per un mancato accordo con il Comune che non era disposto ad affittarlo, creando, moltissimi disagi per tutta l'estate ai bagnanti e costringendo la commissione straordinaria del Comune a far diventare parcheggio una delle due piazzette. Dove molti bagnati però hanno continuato a parcheggiare, compreso qualche furgone di discrete dimensioni, anche se quest'anno, al momento, non c'è nessuna ordinanza di utilizzo temporaneo della piazza da parte della commissione straordinaria.
Molte macchine sono anche state parcheggiate lungo i bordi della stradella di accesso alla zona balneare e diversi cittadini hanno però richiesto la presenza di vigili urbani che l'anno scorso vedevano per lo più il fine settimana. Tirano probabilmente un sospiro di sollievo i proprietari dei bar che l'anno scorso, a causa della chiusura dei due parcheggi e, dunque, della carenza di posti auto avevano lamentato una carenza anche di avventori e una diminuzione del loro volume d'affari.
Intanto sui due stacchi di terreno è stata avviata da parte della commissione straordinaria che gestisce il Comune la pratica per l'esproprio per far si che possano essere acquisiti al patrimonio del Comune e diventare aree definitive di sosta, così come tra l'altro era previsto nel progetto originario di riqualificazione del Faro. Per far questo si utilizzerà parte del mutuo acceso con la Cassa depositi e prestiti nel 2012 dalla passata amministrazione per la ristrutturazione della vecchia piscina comunale. È stata già avviata la procedura per approvare il vincolo preordinato all'esproprio delle due aree agricole ed è stato affidato l'incarico professionale al geologo Davide Zanti di Augusta - per l'importo complessivo di 3 mila e 50 euro- che dovrà predisporre la variante al piano regolatore per il cambio di classificazione dell'area da zona agricola (E) a zone F (servizi). Per poter, dunque, avere un parcheggio comunale bisognerà aspettare la prossima estate. (*CESA*)
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